Caster Semenya, nata Mokgadi Caster Semenya il 7 gennaio 1991, è una mezzofondista sudafricana e campionessa olimpica. La sua carriera è stata segnata da controversie riguardanti i suoi livelli di testosterone e le conseguenti regole imposte da World Athletics (precedentemente IAAF).
Successi Principali:
Controversie e Regolamenti:
Semenya è nata con iperandrogenismo, una condizione che causa livelli di testosterone naturalmente elevati. A seguito della sua vittoria ai Campionati del Mondo del 2009, la sua identità di genere è stata messa in discussione e ha subito test di verifica del sesso.
Nel corso degli anni, World Athletics ha introdotto regolamenti che richiedono alle atlete con determinate differenze nello sviluppo sessuale (DSD), incluso l'iperandrogenismo, di abbassare i loro livelli di testosterone tramite farmaci per poter competere in determinate gare femminili (principalmente tra i 400 metri e il miglio).
Semenya ha contestato questi regolamenti, sostenendo che fossero discriminatori e invasivi. Ha presentato ricorsi legali contro queste regole al Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) e al Tribunale Federale Svizzero, ma finora senza successo. Le sentenze del Tribunale%20Arbitrale%20dello%20Sport hanno generalmente sostenuto le regole di World Athletics, affermando che sono necessarie per garantire una competizione equa.
Attualmente, Caster Semenya non può competere nelle gare tra i 400 metri e il miglio senza sottoporsi a trattamenti per abbassare i suoi livelli di testosterone. Ha corso in gare di 5000 metri, distanza non soggetta alle stesse restrizioni. La sua vicenda ha sollevato importanti questioni etiche e scientifiche riguardanti l'equità%20nello%20sport, l'identità di genere e i diritti umani.